Le ostetriche di una volta : quando il servizio professionale richiedeva il supporto di cavalli , muli , camminate e tanta motivazione umana. L'ostetrica Carolina Bosco arrivò Piglio- Comune montano della Ciociaria - nel lontano 1939 proveniente dal natìo Comune abruzzese Torre dei Passeri (Pescara) dove era nata nel 1911 .Dopo aver seguito con grande profitto gli studi di Ostetricia nell'Università di Camerino, aveva vinto il concorso di " levatrice" indetto dal Comune ciocario per esercitare la sua professione nel territorio pigliese , noto già all'epoca per le sue bellezze naturali ed architettoniche, ma soprattutto per suo vino rosso Cesanese.
Preparata professionalmente, piena di entusiasmo e slancio umano, doti caratteristiche della sua personalità che avevano sempre animato ogni sua azione, conquistò in brevissimo tempo la fiducia della popolazione, principalmente delle donne che a Lei si rivolgevano per consigli sulla gravidanza o nella imminenza del parto. Per far fronte alle difficoltà dell'epoca pre –bellica e post è stata sempre pronta, corretta e disponibile nelle ore del giorno e della notte, anche durante l'infuriare della guerra e dei bombardamenti. La brava Carolina, principalmente a piedi o a cavallo di muli e di asini, raggiungeva le abitazioni delle partorienti , dislocate nel centro storico , in periferia e nelle lontane contrade del vasto territorio comunale, approntando funzionali ed igieniche sale operatorie volanti. Questa efficiente e dinamica ostetrica , coadiuvata e guidata da un grande ginecologo e cardiologo, il dott. Luigi Fargnoli, ciociaro di Pignataro Interamma, allievo prediletto del prof. Giuseppe Moscati dell'Università di Napoli, tra i pionieri nell'introdurre in medicina gli elettrocardiogrammi, ha fatto venire alla luce centinaia e centinaia di bambini, una intera generazione dal 1939 al 1979 nei quaranta anni di onorata professione.La "mammana" Lina, scomparsa nel 1989, con la commozione e il ricordo di tutti i concittadini,avrebbe compiuto i suoi 100 anni nel 2011 .In questi mesi di inizio anno, segnati da cataclismi naturali e da guerre nel mondo , sarebbe un grande insegnamento per i giovani e un atto di riconoscenza dell'Amministrazione Comunale dare un riconoscimento ufficiale a colei che ha dato "una vita per la vita nascente", la Signora Carolina Bosco Ambrosetti per aver svolto la sua delicata e difficile professione in periodi altrettanto difficili , con abnegazione e professionalità , riconosciuta da tutti i suoi concittadini. A.I.
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